Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua, esaminando le ripercussioni del provvedimento approvato in forma di schema dal Consiglio dei ministri, afferma: “i docenti neo assunti avranno una retribuzione ridotta: è l’effetto del decreto ‘ Salva infrazioni’. Ancora una volta si fa cassa con i lavoratori della scuola”.
Si tratta di una riforma che penalizzerà le nuove generazioni e tutti i docenti neo immessi in ruolo. Apparentemente il Governo pone come motivazione: “…quella di mettere fine ad un contenzioso decennale proprio sui criteri di ricostruzione di carriera …” .
In realtà, il nuovo sistema di calcolo basato sui giorni effettivi di servizio anche per il personale docente genera un danno sulle retribuzioni future enorme, al quale corrisponde un vantaggio per il Governo che farà.
Un docente con 10 anni di anzianità pre-ruolo con servizio di 180 giorni per anno: con la precedente disposizione normativa, che prevedeva un minimo di 180 giorni per il riconoscimento dell’intero anno, se pur contestata dalla Commissione europea, in sede di ricostruzione di carriera il docente avrebbe diritto al riconoscimento di un totale di 8 anni di anzianità pre-ruolo.
Con il sistema che vorrebbe introdurre il Governo, il docente, calcolando il servizio effettivo e dividendolo per 365 giorni avrebbe diritto al riconoscimento di un totale di soli 5 anni di anzianità pre-ruolo.
È quindi evidente che il danno economico che il personale docente subirebbe rallentando in maniera irreversibile la propria progressione economica e vedrebbe allontanarsi sempre più il primo aumento stipendiale, oggi previsto solo dopo ben 8 anni di anzianità di servizio.
La Federazione UIL Scuola Rua – conclude il Segretario generale Uil Scuola Rua – non intende accettare questo ennesimo danno al personale docente e proporrà ogni più opportuna iniziativa, compresa quella legale, a tutela di tutto il personale e dei propri iscritti.