Il personale ATA assegnato alle scuole pugliesi risulta assolutamente insufficiente per garantire l’erogazione del servizio scolastico. Così, anche vigilare gli spazi degli istituti scolastici, ereditati dalla pandemia, è diventato pressoché un’impresa”.
A dicembre saranno quasi 15mila i supplenti in Puglia con effetti profondamente negativi sulla continuità didattica e sugli alunni diversamente abili.
Ci raccontano di una media alunni per classe intorno ai 21 ma sono ancora tante le classi con 30 alunni.
Si tagliano le autonomie scolastiche per far quadrare i conti dello Stato e recuperare quattro spiccioli. In tal modo si creano esclusioni e divari, al contrario di quanto dichiarato dal presidente Mattarella.
Il sistema di nomina del personale docente supplente annuale ha mostrato tutti i suoi limiti e presto le aule dei Tribunali saranno invase di ricorsi (il Tribunale di Ivrea ha giudicato l’algoritmo “paradossale e penalizzante”).
“Nel corso della manifestazione una delegazione di lavoratori, guidati dal segretario generale della UIL Scuola Puglia, è stata ricevuta dal direttore generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia al quale è stato consegnato un documento da trasmettere al Ministero dell’istruzione”