11 Dicembre , 13:35
(ANSA) – BARI, 11 DIC – “Il decreto di attuazione della legge finanziaria, che ha stabilito i criteri per la definizione del dimensionamento della rete scolastica, non tiene in debita considerazione l’assegnazione di personale Ata alle scuole del primo ciclo con oltre 1.200 alunni”. Lo evidenziano Uil Puglia e Uil Scuola Puglia in una nota. “Nella proposta avanzata l’estate scorsa dalla Regione Puglia – prosegue il sindacato – e avallata da Province e Città metropolitana di Bari, su una riduzione di 58 autonomie, attraverso contrazioni e fusioni, saranno 52 gli istituti del primo ciclo con oltre 1.200 alunni”. “Di questi – spiegano le sigle – 19 fra 1.201 e 1.300 alunni, 9 tra 1.301 e 1.400, 14 tra 1.401 e 1.500, 4 tra 1.501 e 1.600, 2 tra 1.601 e 1.700 e 4 tra 1.701 e 1.800 alunni, con punte di 1.794 alunni”. Per Gianni Ricci, segretario generale della Uil Puglia, e Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia, “gli alunni non sono numeri da far quadrare a tutti i costi, né si può pensare, come ci racconta il ministro, che si perderanno soltanto dirigenti scolastici e direttori amministrativi”, perché “tanti istituti resteranno senza personale ausiliario, con ricadute non solo in termini di posti di lavoro persi, ma anche di difficoltà gestionali per gli istituti pugliesi, con logiche conseguenze sulla sicurezza di lavoratori e alunni”. Per questo “urge una modifica delle tabelle degliorganici Ata”, concludono. (ANSA).