Con l’inizio del nuovo anno sono entrate in vigore per tutte le P.A., comprese le Scuole, le nuove disposizioni relative alla digitalizzazione del ciclo di vita del contratto pubblico agli obblighi di trasparenza amministrativa per i bandi e i contratti, alla pubblicità legale e alla qualificazione delle Stazioni Appaltanti.
Stante ciò, le Scuole saranno obbligate a programmare i propri acquisti tramite piattaforme di approvvigionamento digitale, quale “Acquisti in rete” che permette di condurre attività che vanno dallo svolgimento delle gare, all’abilitazione delle imprese, dalla pubblicazione dei cataloghi delle offerte agli acquisti delle P.A., attraverso ordini diretti o negoziazioni. L’accesso alla piattaforma avverrà esclusivamente a seguito di identificazione mediante SPID o CIE.
Al fine di consentire il passaggio al nuovo sistema, con il nuovo anno è stato dismesso il servizio SmartCIG e sono state modificate le condizioni di utilizzo del sistema Simog, obbligando le Scuole a richiedere e gestire i codici CIG in modalità integrata con la Piattaforma dei Contratti Pubblici di Anac.
Questo cambiamento epocale per cui la digitalizzazione dovrebbe andare di pari passo con la semplificazione, sottolinea Gianni Verga – segretario generale della UIL Scuola Puglia, a nostro avviso non tiene conto della specificità del sistema scolastico e rischia di paralizzare l’attività stessa delle Scuole, obbligandole a procedure più complesse su piattaforme digitali mal funzionanti.
Chiediamo all’ufficio scolastico regionale, prosegue Verga, di farsi portavoce presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito per ricercare una soluzione tempestiva e condivisa della questione al fine snellire le procedure amministrative, supportando le Scuole in questa fase di cambiamento.