Dopo esclusione per mancata firma a parte normativa ultimo Ccnl (ANSA) – ROMA, 09 FEB – La Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali: a sostenerlo è Tiziano Treu, già ministro del Lavoro e già presidente del Cnel e dell’Aran, che ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa dell’ultimo contratto collettivo di lavoro.
Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (Ccnl) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.
“La Uil Scuola Rua, nonostante la mancata firma del Ccnl di luglio 2023 – scrive tra l’altro Treu – rimane protagonista non solo della storia della contrattazione collettiva del settore sia al livello nazionale che decentrato, ma anche della complessiva ed attuale disciplina contrattuale dei rapporti di lavoro della Scuola. L’ Aran – ribadisce Treu – in coerenza con l’orientamento già espresso, deve riconoscere il diritto della UIL Scuola Rua a partecipare alla contrattazione collettiva integrativa, in conformità con i principi costituzionali e con il ruolo di agente negoziale che la UIL Scuola Rua ha svolto anche nella tornata 2022 -2023”.
Sulla vicenda si esprime anche il segretario generale Uil Scuola Rua , Giuseppe D’Aprile: “Limitare oggi la partecipazione alla contrattazione integrativa, agli occhi di tutti le migliaia di iscritti della UIL, appare come un evidente atto discriminatorio che mina il principio di uguaglianza e uniformità di trattamento”. (ANSA).