UIL SCUOLA: SULLA FUSIONE DEGLI ISTITUTI ROMANAZZI – GIULIO CESARE E PER IL COMUNE DI ALTAMURA DENUNCIAMO IL METODO

UIL SCUOLA: SULLA FUSIONE DEGLI ISTITUTI ROMANAZZI -GIULIO CESARE E PER IL COMUNE DI ALTAMURA DENUNCIAMO IL METODO

“Alla scuola pugliese e, in questo caso barese, non servono inutili tensioni, oltre alle evidenti difficoltà gestionali ordinarie e quotidiane. Ecco perché denunciamo il metodo,  poco chiaro e contrario alla volontà delle istituzioni scolastiche coinvolte e dei loro organi collegiali, adottato dalla Città Metropolitana di Bari, tramite il suo delegato Marco Bronzini, nel contesto del processo decisionale del dimensionamento scolastico”.
Lo dichiara Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia.
“In spregio alle regole stabilite nelle linee di indirizzo regionali – spiega Verga – la Città Metropolitana di Bari e il delegato Bronzini hanno proposto alle organizzazioni sindacali uno stravolgimento delle decisioni assunte dal tavolo tecnico, di cui la stessa Città Metropolitana era parte. Un caso singolare nella storia, aggravato dal fatto che la proposta, a questo punto personale, del delegato, fatta propria dal consiglio metropolitano a maggioranza, non coincide  neanche con le proposte degli organi collegiali delle scuole interessate, anzi due scuole storiche cittadine, l’Euclide e il Giulio Cesare, non pensavano minimamente di essere “tirate in ballo” da nessun tavolo, tant’è che, nei termini, non hanno avuto modo di esprimersi”.
“La morale, fin troppo facile da capire, è che oggi ci ritroviamo con delibere contrarie alla decisione del delegato Bronzini da parte degli organi collegiali delle scuole coinvolte emesse a posteriori. Si aggiunga che del verbale della riunione con la Città Metropolitana, in cui emergevano le posizioni sindacali, non si ha più traccia. Né vi è stata una concertazione preliminare all’incontro con le organizzazioni sindacali tra la città metropolitana e gli Istituti coinvolti.
Altra sorpresa ha riguardato le scuole del primo ciclo di Altamura in cui, sempre senza alcuna delibera da parte del 4°/5° Circolo Didattico e della scuola media Serena Pacelli, si prevedono due Istituti Comprensivi, nonostante il tavolo tecnico avesse stabilito di intervenire nei Comuni di Bari e Gravina.
Nel merito contestiamo le operazioni in quanto genererebbero un istituto superiore di oltre 1.300 alunni su Bari e due mega Istituti Comprensivi di quasi 1.500 alunni ciascuno su Altamura, con conseguente perdita di posti di lavoro.
Insomma, un percorso iniziato male e si spera, dopo la delibera di giunta regionale, non finisca peggio”.