RICONOSCIMENTO ANNO 2013 A UN COLLABORATORE SCOLASTICO: IL TRIBUNALE DI BARI, ANCORA UNA VOLTA, DA RAGIONE ALLA UIL SCUOLA PUGLIA

*RICONOSCIMENTO ANNO 2013 A UN COLLABORATORE SCOLASTICO: IL TRIBUNALE DI BARI, ANCORA UNA VOLTA, DA RAGIONE ALLA UIL SCUOLA PUGLIA*

*Anno 2013 valido per la carriera*, ancora sentenze favorevoli da parte del Tribunale di Bari. Accolto ricorso di un collaboratore scolastico (ATA). *UIL SCUOLA PUGLIA* rilancia i ricorsi che porterebbero benefici economici immediati e sulla pensione.                                                                                                                       I tribunali continuano a fornire risposte positive alle richieste sindacali di superare il blocco delle progressioni giuridiche ed economiche per l’anno 2013. E’ sempre il Tribunale di Bari con sentenza n. 1299/2025 del 28.03.2025 ad accogliere un ricorso patrocinato dal nostro legale convenzionato UIL SCUOLA BARI-BAT Avv. Marco Dibitonto. La decisione del Tribunale statuisce il seguente principio: “Pertanto, facendo concreta applicazione al caso in esame dei princìpi  appena richiamati, occorre ritenere che *l’anno 2013* di cui si discute debba essere correttamente valutato a fini giuridici e, pertanto, *deve essere ritenuto utile ai fini della eventuale maturazione della superiore fascia stipendiale, mentre non può ritenersi computabili a fini economici (in termini analoghi Tribunale di Bari sentenza n. 1156/2025 del 20/03/2025).
Gianni Verga, Segretario Generale UIL SCUOLA PUGLIA esprime grande soddisfazione e rimarca che “l’anno 2013 dei dipendenti della scuola non può rimanere “congelato”. Recuperare il 2013 ai fini dell’anzianità professionale è un obiettivo prioritario della UIL SCUOLA, primo sindacato che si è occupato della vertenza del blocco 2013, perché i dipendenti della scuola in servizio in quell’anno otterrebbero gli scatti stipendiali anticipati di 12 mesi, quindi un beneficio economico importante, con conseguente positive notevoli anche sulla previdenza. Occorre portare avanti l’azione giudiziaria intrapresa a beneficio di tutti gli iscritti che hanno creduto nel nostro operato e nella nostra coerenza”.