Scuola: contratto; Uil, serve una nuova fase per la scuola
(ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Questo contratto si colloca in una
dimensione politica totalmente diversa da quella di poco piu’ di
una settimana fa”. Si apre con il diretto riferimento al quadro
costituzionale dopo l’elezione del presidente della Repubblica,
l’intervento di Pino Turi, segretario della Uil Scuola,, questa
mattina durante l’incontro con il ministro Bianchi, sull’atto di
indirizzo per il personale della scuola.
“La scuola e’ un grande sistema nazionale che tiene insieme il
paese. E’ l’ultima grande infrastruttura del Paese, il richiamo
alle parole del ministro Bianchi e’ voluto perche’ – sottolinea
Turi – bisogna creare le condizioni per sottoscrivere un
contratto nazionale per la scuola in un momento molto delicato.
Va superato concretamente, con soluzioni condivise il clima di
esasperazione che si avverte forte nelle scuole.
Non e’ utopia guardare ad un nuovo umanesimo attento alla
relazione insegnante-studente, capace di mettere guardare al
sistema istruzione nel suo complesso, adatto a metterlo in
sicurezza dalle sirene della scuola-azienda.
“Serve una fase 2 per la scuola. Non siamo per gerarchizzare
la scuola, ne’ per firmare un contratto tecnocratico. C’e’ bisogno
di guardare alla scuola in modo ampio, il nuovo contratto deve
definire diritti e obblighi in un testo che sia rispondente
all’oggi, chiaro e applicabile. Inevitabile il richiamo al
non-contratto sulla mobilita’ firmato da una sola sigla. Una
ferita aperta – ha detto Turi – che va sanata, non per adesione
ad un testo che contiene stratificazioni legislative di
difficile applicazione ma aprendo alle osservazioni di sindacati
che hanno forte identita’ e ampia rappresentativita’ dei bisogni
dei lavoratori. E’ una partita aperta”.
Turi ha chiesto “un nuovo assetto dell’ordinamento
professionale; per realizzarlo servono risorse finanziarie.
Un provvedimento speciale per la scuola. E’ la richiesta
portante, contestuale all’avvio della Fase 2 della scuola.
Servono risorse aggiuntive destinate al sistema di istruzione
statale, per il rinnovo del contratto e per superare il problema
degli organici e del precariato”. (ANSA). VN
01-FEB-22 16:48 NNNN