ESECUTIVO REGIONALE UIL SCUOLA PUGLIA.  DOCUMENTO FINALE  

  

Esecutivo UIL Scuola Puglia. 19 giugno 2023

“NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA E DSGA: PROPOSTA ARAN IRRICEVIBILE CON INCREMENTO DI MANSIONI E AUMENTI CHE SFIORANO I 10 EURO LORDI E POCHI SPICCIOLI IN PIU’ PER I DSGA” 

L’Esecutivo regionale della Uil Scuola Puglia, riunitosi a Bari questa mattina, giudica irricevibili, offensive e divisive le proposte dell’Aran in tema di ordinamento professionale ATA, in quanto peggiorative dello status giuridico di ciascun profilo professionale, senza alcun significativo riconoscimento economico. 

In particolare, verrebbe sminuita e precarizzata la figura del DSGA, alcuni con incarichi triennali (assistenti amministrativi facenti funzione e neo assunti) e altri (gli storici) ingabbiati nel profilo di appartenenza senza alcuna possibilità di trasferimento a domanda. Nessuna valorizzazione delle funzioni e nessun significativo incremento economico verrebbe riconosciuto dall’intero impianto, con pochi spiccioli che rappresentano una vera e propria provocazione. 

Come se non bastasse viene proposta la figura del collaboratore scolastico esperto, altamente divisiva della categoria e contraria al concetto di comunità educante. Si moltiplicano le mansioni per gli assistenti amministrativi, chiamati a svolgere la sostituzione del DSGA con incarico obbligatorio all’interno della propria scuola. Gli Assistenti Tecnici, figli di un dio minore, dimenticati nella proposta dell’Aran. 

Paradossalmente, vengono cancellate le posizioni economiche e l’area C, quest’ultima mai attivata, mentre gli incarichi specifici verrebbero assegnati in maniera discrezionale. 

L’Aran intende adattare il sistema delle funzioni locali alla scuola, incentrato sui poteri dell’Amministrazione, depotenziando la scuola dell’autonomia e il modello di comunità educante sancito dal CCNL 2016/18. Nessuna previsione per la mobilità intercompartimentale. 

Ci aspettavamo una proposta mirata alla valorizzazione di tutti i profili professionali, con il dovuto riconoscimento economico in un periodo in cui il decentramento amministrativo e l’enorme mole di lavoro prodotta dal PNRR (e non solo) la stanno facendo da padrone, invece ci ritroviamo a dover contrastare proposte che risultano lontane dalla realtà scolastica, frutto di una elaborazione predisposta da chi evidentemente non vuole riconoscere o non conosce la complessità della scuola. 

“L’Esecutivo, facendo propria la relazione del segretario generale, rivendica la tutela del personale ATA contestualmente alla valorizzazione dei profili  professionali sostenendo la segreteria nazionale in eventuali azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi”.