ORGANICO PERSONALE ATA INSUFFICIENTE: LA DENUNCIA DELLA UIL SCUOLA PUGLIA

ORGANICO PERSONALE ATA INSUFFICIENTE: LA DENUNCIA DELLA UIL SCUOLA PUGLIA

“Il grido d’allarme da parte delle scuole pugliesi per la carenza di personale ATA è ancora inascoltato. Come sosteniamo da tempo, manca personale amministrativo, collaboratori scolastici e un’adeguata formazione, in ingresso e in itinere, per mandare avanti la scuola, diventata sempre più fanalino di coda di questo paese”.
E’ la denuncia del segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga. “Partiamo dal presupposto – afferma – che la distribuzione degli organici è iniqua in quanto tiene conto dello sterile parametro del numero di alunni in carico a ciascuna scuola e non di una vera e significativa rilevazione delle effettive esigenze che caratterizzano le realtà scolastiche. Inoltre, l’ultra dimensionamento delle scuole oltre i 1.100 alunni, da noi ampiamente contestato, ha ulteriormente determinato la riduzione degli organici delle singole istituzioni scolastiche. Infine, il periodo della pandemia ha aumentato gli spazi delle scuole a invarianza di organico”.
“Tuttavia – prosegue Verga – a meno di dieci giorni dall’inizio della refezione scolastica è necessario intervenire, urgentemente, per garantire il tempo a scuola. Non è più rinviabile una valutazione della distribuzione di organici a livello provinciale, che tenga conto sia della sperequazione territoriale venutasi a determinare negli anni e sia anche della costituzione della nuova provincia BAT. Infatti, rispetto alle richieste avanzate dalle scuole di circa 4.000 unità al solo fine di garantire l’attività didattica curricolare, soltanto un quarto dei posti richiesti sono stati autorizzati in deroga all’organico assegnato”.
“Non entriamo nel merito delle valutazioni che sono state effettuate dall’ufficio scolastico regionale – conclude Verga – ma vogliamo soltanto rappresentare che la scuola pugliese non può funzionare con un organico di personale ATA ridotto a causa di parametri di calcolo troppo vecchi e di classi con 28-30 alunni. Siamo stanchi di un sistema scuola bistrattato e tirato in causa solo per lanciare qualche slogan al quale, puntualmente, non danno seguito i fatti”.